HAMBURG DIARY











Prima sorpresa , appena usciti dall'aereo, invece di essere schiaffeggiati da un pungente freddo ci ha sorpresi un venticello piacevole di 12 gradi.
Gradito anche il viaggio in bus, tra i boschi innevati, e dozzine di cerbiatti indisturbati a pochi metri dalla strada. Usciti dalla metro di Konigstasse , nel tratto di strada per l'ostello non passava inosservata una poltiglia sul marciapiede, marrone beige, formata dai rimasugli di petardi,
migliaia e migliaia di petardi fatti esplodere a capodanno e lasciati li a sciogliere, e come se non bastasse i mini sassolini antiscivolo che a ogni passo saltavano dentro i miei anfibi, facendomi fermare ogni 3 minuti, rallentando l'affannata ricerca del nascostissimo e super mimetizzato ostello multietnico per studenti ...
Lasciate le valige , ci buttiamo alla scoperta di St.Pauli ,
io pensavo fosse una zona di mare, carina graziosa, dal nome romantico con un retrogusto religioso... a farmi cambiare idea ? non uno, ne tre, ne i 12 negozi di vibratori, ma il quarantesimo discount di ragazze attempate pronte a soddisfarti , sesso per tutti i gusti, pannoloni per adulti , un intero zoo vibrante ( e io che pensavo esistesse solo il coniglietto) , lattice, qualsiasi forma gonfiabile , ogni tipo di film immaginabile.
Dopo una scorpacciata di porno, ci buttiamo in una traversa, scoprendo una zona tutta diversa, che non aveva nulla a che fare con i ristoranti dove ti servono calde ragazze nude, negozi ebrei di cianfrusaglie, ristorantini marittimi, negozi giapponesi di origami e carte di riso dove indisturbate quattro signore eleganti prendono tè in vetrina, ho lasciato il cuore in un negozio di action figure dove per 15€ potevi comprare Britney con testa mobile e per 50€ Gismo dei Gremlins edizione limitata ...
Il secondo giorno dopo il mercato del pesce dalle 7 alle 9, dove la gente ballava ubriaca e mangiava pesce fritto di primissima mattina,



ci buttiamo nel museo del design, viaggiando dagli anni 30 ai 90, dallo stile liberty a cui hanno dedicato due piani meravigliosi allo stile moderno giapponese che ci offriva specchiere kitch laccate in rosa contornate da vere piume di struzzo.. uoh!
Il resto della giornata essendo domenica e tutto chiuso in tutta la germania, l'abbiam passato a Feldstrabe piena di negozietti hand made, designer emergenti e negozi di magia dove potevi trovare dalle tavole Ouija alle ampolle per chissà quale incantesimo, un colorato negozio vendeva articoli sportivi degli anni 50 e 60, e in vetrina metteva un affascinante manichino in tenuta da tennista adidas e baffetto elegante.

Finiamo la giornata in un piccolo cafè dai toni pastellati, dalle ceramiche scompagnate illuminata da tenui candele, che oltre ai crossant tiepidi e alle marmellate ai frutti di bosco vendeva dentro lanterne giganti bigiotterie hand made, cuscinetti cuciti a mano in stoffe quadrettate e confetture fatte in casa.
Il resto dei giorni li abbiamo passati tra accademie di belle arti e illustrazione, e zone commerciali come Jungfernstieg dove trovi i soliti Zara, H&M, Urban Outfiters ecc ecc...
La sera abbiamo sempre cucinato noi in ostello nella enorme cucina che ci mettevano a disposizione, e con 25€ abbiamo fatto spesa per tutti i giorni,
io le prime sere ero terrorizzato dalla brusca guardiana notturna, una vichinga di 1.89 , posizionata fuori dalle toilettes davanti a uno specchio mentre si palleggiava la schiena con una sfera gonfiabile chiodata emettendo versi di sforzo, quella notte mi sono tenuto dall'andare in bagno fino alle 6, la mia vescica strillava e la tizia si era addormentata.

SI) PER I TANTI NEGOZI DI FUMETTI E ILLUSTRAZIONE

NO) AI TROPPI MAGNACCI IN STRADA CHE INSISTONO NEL VOLERTI AFFITTARE UNA DONNA NONOSTANTE IL TUO CONTINUO DIRE "I'M GAY"...

SI SI E ANCORA SI) AL SUPERMARKET VINTAGE APPENA ESCI DALLA METRO DI FELDSTRASSE "GIGANTE"

NO) AL MINI NEGOZIO DI SCULTURE TRIBALI IN LEGNO "MOLTO BELLO" MA ANCHE SOLO PER VISITARLO VOGLIONO 4€ E NON è GRANDE ABBASTANZA PER ESSERE CONSIDERATO "MUSEO".