GAY/SINGLE/FORMICHINE




Dobbiamo sempre tener conto che siamo delle piccole formichine nella città.
Siamo tanti, piccoli e tutti uguali.
Sta a noi differenziarci, trovare qualcuno da affiancare nella nostra minuscola vita.
I termini diminutivi non li uso con disprezzo, ma oggi osservo tutto dall'alto come se fossi un gigante che tiene il mondo in mano e con una lente analizza gli abitanti che lo popolano.
In un pianeta così affollato facilmente si scivola nella solitudine, basta qualche caratteristica per escludere un altra persona dalla nostra vita in pochi minuti.
Siamo sistematici, non diamo abbastanza possibilità agli altri.
Poi se ripetutamente gli altri ci deludono, noi vaghiamo per le strade senza una meta, ubriachi dal tram tram quotidiano e diventiamo degli operai che ogni giorno lavorano, arrivano a fine giornata e hanno ansia per la sveglia, poche ore dopo.
Io diciamo che sto vivendo abbastanza come descritto sopra, mi sto aggrappando a questa distrazione un po' masochista, forse perchè al momento non mi voglio troppo bene e non vedo l'ora di rivolermene per poter ricominciare a stare bene, me lo merito.
Ho ritrovato una lettera scritta a ferragosto, che non ha mai letto nessuno, ho scritto varie cose a cuore aperto, la tenevo li per quando mi sarei sentito pronto a darla a qualcuno.
Ora sono contento di averla lasciata in Pages, di non averla stampata o copiata  e incollata da qualche parte.
Il tempo da agosto a ora mi ha fatto capire molte cose, scoprire lati nascosti che non avrei mai immaginato di alcune persone in apparenza vicine, che probabilmente non meritavano di leggerla e per fortuna non hanno letto.
Penso di aver fatto errori, quando me ne accorgo lo ammetto, ma ripercorrendo i miei passi mi dico anche, che come sempre, preoccupandomi troppo degli altri, non vivevo io la mia vita e le mie esperienze in pieno.
Poi la delusione, l'inspettato, i ripetuti gesti che non riconosci, il carattere di uno sconosciuto che per tanto tempo hai avuto vicino.
Non siamo mai preparati a questo, a togliere le maschere di qualcuno che vogliamo vedere in un certo modo, buono, affidabile e sincero.