Cominciamo da zero... GAY, SINGLE E INCAZZATO...





Ci vuole tempo...
Tutto si sistema vedrai...
Ma figurati ti dimenticherai di lui quando meno te l'aspetti...
Incontrerai un altro...

Vorrei credere o almeno fingere di crederci a tutte queste "frasi fatte".
La mia faccia si deforma ogni volta che me le sento ripetere da amici, conoscenti e sconosciuti 
piombati nella mia vita in questo periodo.
Devo cambiare le carte in tavola, se prima avevo pensieri tranquilli come una casa da costruire, 
rassicurarmi sul punto "convivenza" e convincermi a trasferirmi definitivamente, 
decidersi su cosa regalare al tuo "lui" quando sei in un negozio carino 
o in un sito che vende boxer in fantasie nordiche,
inventarsi una cena che lo stupisca, 
aggiornare il blog di ricette che avevamo assieme 
o semplicemente scaricare le serie che guardavamo assieme...
...ora devo arrangiarmi in una situazione di ansia, immatura, ma sopratutto "già vissuta",
alle prese con un mondo gay che da sempre poco tollero,
 atteggiamenti, modi di fare e poca poca umanità.
Sono di nuovo single, mi fa strano dirlo, ma devo ripetermelo 
per rendermi conto di quello che succede intorno a me.
E' finita!

Non sarà il perchè e il per come  a farmi stare meglio, vivevo nella speranza di capirci di più,
di capire in che modo una persona che metti al tuo fianco e prima di tante cose ,
da un momento all'altro ti consideri nulla,
 non senta il bisogno di scriverti ne di sapere cosa fai, come va il lavoro.
Il mio obbiettivo è annullare il passato, cominciando dalle cose,
 gli oggetti che riflettono situazioni belle e  brutte, 
ho preparato una scatola e ho finalmente rimosso queste memorie materiali.
Nella mente il lavoro si fà più difficile e ingestibile.
Ho cambiato mio modo di fare, in passato ero molto chiuso 
e mi rifiutavo anche di conoscere persone nuove in locali, 
tenevo il muso e allontanavo probabilmente anche chi voleva iniziare una conversazione tranquilla.
Adesso credo di voler conoscere nuova gente, 
chiacchierare e confrontarmi, non mi chiudo in casa quando ho momenti neri, 
ma cammino, corro e mi sfogo.
I primi tempi mi accartocciavo nel letto con i pensieri più negativi, 
gastrite e acidità rendevano il tutto ancora più doloroso.
Ora come ora mi pare impossibile superare del tutto la cosa, 
faccio e mi distraggo, ma basta vedere qualcosa color latte e menta per farmi venire il mal di stomaco.

Un nuovo inizio per me?
Ci posso stare, anche se nella mia testa c'è di tutto, 
mille finali, mille capovolgimenti di situazioni, 
torno a casa a volte e lo immagino li ad aspettarmi nella sua macchina,
 perfetta, pulita e splendente,
che non riesce a non rivedermi, abbracciarmi e  stringermi forte.
Fantastico anche di ributtare tutto me stesso in lui,
 andando contro tutto e tutti, fregandomene di cosa è giusto e cosa no, 
ma non è così, non riuscirei a tornare "ignorando" quanto sono stato male 
e quanto ho sofferto per dargli spazio, e frenare forzatamente i miei sentimenti.

Dover raschiare via a forza quello che provo, 
perchè dall'altra parte non c'è lo stesso sentimento.
Questo è un quadro della mia mente confusa al momento.

Ve lo devo,
 Devo delle spiegazioni a tutti quelli che mi stanno vicino di continuo, 
che non mi fanno sentire solo, che sopportano le mie manie e i miei crolli nel buio, 
che mi tengono a casa loro ogni volta che casa mia mi soffoca nei ricordi.
Mia madre suggerisce cambiamenti estetici alla mia stanza da letto,
 proviamo anche questo, nuovi colori e arredi forse mi faranno stare meglio.

La verità è che sto tornando stronzo come un tempo, 
sento che mi sto raffreddando dentro,
il desiderio più grosso che ho è "non sentire ne provare  più nulla".
Mi sento debole e stupido, 
credulone e preso in giro
 e nulla mi farà cambiare idea,
le frasi degli amici sono tenere, dirmi che ci ha perso lui,
ma non mi fà stare meglio, anzi mi innervosisce che in tanto tempo trascorso assieme e separati 
lui non se ne sia accorto e non abbia avuto un minimo di terrore all' idea
di non potermi mai più riavere con sè.

Sono gay, doveva anche capitarmi "lo stronzo" nel bagaglio esperienze,
per stare male, farmi ossa e aprire gli occhi  e accorgermi di com'è la realtà delle cose.
Fottetevi castelli mentali e dolcetti carini sfornati pensando a lui,
il casalingo coglione che mi piaceva essere, 
mentre lui non mi voleva nemmeno più attorno,
a  quanto pare.

Si inizia una nuova sessione,
la mia vita è capovolta ma non voglio spaventarmi troppo.
Il ragazzo con il bowtie continuerà a scrivere,
come sempre di tutto quello che mi piace che mi capita davanti e mi stupisce.